Difendiamo Internet e la nostra libertà




Se amate internet e l’informazione libera vi prego di leggere con attenzione questa mia segnalazione.

Negli ultimi mesi ci sono stati diversi tentativi di “imbavagliare la rete italiana” con delle  iniziative legislative di controllo molto poco chiare e mal concepite.

Ultimo esempio è la discutibilissima proposta di legge di Gabriella Carlucci, parlamentare di Forza Italia, nata per combattere la pedofilia online ma che lascia invece trasparire nel suo contenuto ben altri intenti.

Sulla vicenda Carlucci ormai è stato detto tutto, non mi dilungo dunque su questo punto ma inserisco 3 link utili per chi ancora non fosse a conoscenza dei fatti:

1) Il consulente segreto dell’onorevole Carlucci e il contrabbando di parole
2) Internet, ecco la legge Carlucci uno scudo per il diritto d’autore
3) Ecco il disegno di legge firmato da Gabriella Carlucci

Amo Internet

Ovviamente sui tradizionali media non viene dato spazio a questi avvenimenti che rischiano invece di minare pesantemente la crescita del web italiano e la dovuta libertà di informazione ed espressione che ne sono caratteristiche fondamentali.

Ci sono purtroppo diverse persone che, pur non conoscendo a fondo le dinamiche del web, hanno il potere di legiferare e non si preoccupano di capire realmente come stanno le cose, spesso sono ben altri gli interessi in gioco.

La proposta di legge della Carlucci rischia di minare gli equilibri della “rete” italiana, a farne le spese potrebbero essere tante aziende e professionisti validi che vedrebbero compromessa la loro possibilità di business.

Vogliamo crescere e poi abbiamo una classe politica che rischia di affossare il paese con decreti legge inutili o malfatti.

L’appello che vi faccio è quello di cercare di difendere con tutti i nostri mezzi la libertà di espressione che il web ancora ci permette di avere, in rete potrete trovare diversi blog e gruppi che affrontano il problema.

Nel mio piccolo vi segnalo www.amointernet.it dove potrete informarvi su quanto stà accadendo e contribuire in prima persona per alzare la voce contro chi cerca di togliervela.

Grazie




7 commenti

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  3. Ormai si sta arrivando sempre di più ad uno stato di polizia. Pian piano se continua così arriveremo allo stesso livello della Cina. Sempre più spesso le notizie vengono mascherate o nascoste. Sempre più spesso non viene divulgata questa o quella legge che porta sempre più ad ostacolare la libertà di parola. Fortunatamente non tutti la pensano così. Ad esempioun giudice nel caso della Tele2 che bloccava il traffico p2p sulle proprie linee senza che questo sia stato preventivamente comunicato ai propri clienti ha condannato la società ad un risarcimento multando la società. Che sia un primo passo (purtroppo ancora sporadico) verso qualcosa che potrebbe in qualche modo ostacolare i camuffatori di notizie?

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