LinkedIn: Il Social Network Professionale




Ormai i Social Network sono argomento quotidiano, se ne parla diffusamente (anche per brutti motivi) nei telegiornali e nei quotidiani. Credo non esista più uno studente che non abbia un profilo su Facebook, non che questo sia obbligatorio, io ad esempio per ora riesco a farne a meno.
Non bisogna però fare l’errore di pensare ai Social Network come luoghi di solo divertimento e aggregazione virtuale, esistono infatti servizi pensati anche per scopi professionali, e se parliamo di Social Network Professionali il re indiscusso è LinkedIn.

E’ difficile spiegare in poche parole cosa si può fare con LinkedIn, anche perchè parliamo di un Social Network in continua evoluzione, affatto statico e forse anche eccessivamente ricco di funzionalità.

logo_linkedin

L’idea è quella di mettere in contatto i professionisti dando a tutti la possibilità non solo di ritrovare vecchi colleghi o compagni di studio ma anche di sviluppare una vera e propria rete di nuove conoscenze.
Inserendo tutte le proprie esperienze scolastiche e professionali sarà facilissimo rientrare in contatto con molte persone conosciute in passato, ritrovandole e scoprendo la lora attuale occupazione. Tramite i Gruppi sarà possibile conoscere persone che condividono con noi esperienze ed interessi comuni, potendo sfruttare inoltre diversi strumenti di comunicazione come discussioni, news e aggiornamenti.

L’utente potrà completare il suo profilo descrivendo in modo dettagliato tutte le sue esperienze didattiche e professionali, presentando le sue competenze tecniche ed i riferimenti al proprio sito web, al proprio blog od al sito web della propria azienda.
Il risultato finale sarà un vero e proprio curriculum vitae che potremo anche decidere di rendere pubblico tramite l’assegnazione gratuita di un url così composta:

http://www.linkedin.com/in/<nome + cognome>

Ecco un esempio reale di un profilo pubblico su LinkedIn, il mio in questo caso:
http://www.linkedin.com/in/gianlucadisalvo

Per ora ci siamo soffermati solamente sulle funzionalità di base di questo social network, vedremo ora quali sono le possibilità che si hanno per sviluppare una propria rete di conoscenze, le cosiddette “Connections”.
I primi contatti in assoluto potremo ottenerli dai nostri account di posta elettronica, se siamo infatti utenti di uno tra i più diffusi servizi di webmail (come Hotmail, Yahoo, Gmail, AOL ed altri) potremmo sottoporre automaticamente tutti i nostri contatti a LinkedIn scoprendo immediatamente chi frà i nostri contatti è già presente nel social network.
Dopo questa prima fase sarà facile trovare altri contatti mano mano che completiamo le informazioni del nostro profilo, infatti per ogni istituto scolastico frequentato e per ogni azienda che inseriremo nel nostro curriculum sarà possibile ottenere una lista con tutti i potenziali conoscenti tra ex colleghi ed ex compagni di studi. A tutti potremo inviare un messaggio con l’invito a diventare un proprio contatto diretto.
L’ultima fase, quella che non finirà mai, sarà cercare e consultare nuovi profili utilizzando il motore di ricerca interno o navigando tra le “Connections” dei diversi utenti. Infatti con un’opzione è possibile scegliere di rendere visibili agli altri utenti di LinkedIn le proprie “Connections”, così facendo altri utenti potranno accedere al nostro profilo e vedere i profili di tutti i nostri contatti diretti.
LinkedIn stesso ci segnala in che modo siamo legati “indirettamente” ad un certo utente, fornendoci l’elenco di eventuali “amicizie” in comune, in questo modo scopro ad esempio che Barack Obama (si proprio lui, quello vero) è solamente al secondo livello di connessione rispetto alla mia utenza, questo significa che alcuni dei miei contatti diretti sono connessi direttamente con l’account del Presidente degli Stati Uniti, ed io potrei chiedere ad uno di questi miei contatti di presentare la mia richiesta di connessione a Barack Obama, arrivando in questo caso al concetto di “Introductions”.

Un ottimo sistema per mettersi in evidenza e dare garanzie è quello delle “Recommendations”, possiamo chiedere alle persone che conosciamo e con le quali abbiamo avuto esperienze lavorative di scrivere un loro parere sulle nostre capacità e sul nostro operato, in modo da ottenere una sorta di lettera di raccomandazione. Ovviamente tutti gli utenti potranno leggere queste informazioni e farsi quindi una buona idea di noi, contribuendo a far crescere la nostra “Social Reputation”.

L’inserimento di tutte le informazioni principali del profilo e l’ottenimento di 3 “Recommendations” permette di arrivare al completamento del profilo, ottenuto il quale si dovrebbe avere ancora maggiore visibilità e un miglior posizionamento all’interno delle ricerche.

Altra importantissima caratteristica messa a disposizione da LinkedIn è la sezione “Jobs” dove potremo consultare diverse offerte di lavoro provenienti sia dall’interno del Social Network che dal Web.

L’evoluzione di LinkedIn cui accennavo ad inizio articolo si è manifestata con lo sviluppo recente della sezione “Applications” che è ormai il vero cuore 2.0 del Social Network.
Le applicazioni ci consentono di arricchire il nostro profilo collaborando e condividendo risorse con il network, è possibile ad esempio integrare il nostro blog nella pagina del nostro profilo, per dare evidenza a tutti degli argomenti che trattiamo e per rendere sempre aggiornato il nostro profilo.
Possiamo condividere file o presentazioni, nonchè le nostre letture preferite, ricevendo anche consigli ed indicazioni da parte degli utenti. E possiamo anche sapere quali sono i viaggi organizzati dagli utenti della nostra rete in modo da poter cogliere eventuali occasioni di incontro.
Mi fermo qui, mentre la sezione “Applications” certamente non si fermerà e crescerà legandosi al modello del web 2.0.

Termino ricordando a tutti che sono ormai più di 30 milioni i profili professionali inseriti in LinkedIn e che questo strumento è ormai utilizzato da migliaia di aziende come primo canale di recruitment, a voi le conclusioni.




1 commento

  1. Voglio ringraziare Gianluca per questo articolo per 2 motivi. Il primo è perché condivido la sua posizione riguardo l’utilità di questo strumento e il secondo è che ho finalmente conosciuto tutte le potenzialità di questo sito – il mio profilo è fermo al 70% 🙁 –
    Pace e Bene
    Roberto

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