Lavorare in team, tecniche e lezioni




Lezione n°1

Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al campanello di casa.

La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale e correndo va ad aprire la porta: è Giuseppe,

il vicino.

Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice: “ti do 800 Euro subito in contanti se fai cadere l’asciugamano!”

Riflette e in un attimo l’asciugamano cade per terra…

Lui  la guarda a fondo e le da la somma pattuita. Lei, un po’ sconvolta, ma felice per la piccola

fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta.

Lei risponde: “era Giuseppe”. Il marito: “perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?”

Morale n°1:
Se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!


Lezione n°2

Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al

convento. Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate. All’improvviso poggia

la mano sulla coscia sinistra della monaca. Lei lo guarda e gli dice: “Padre, si ricorda il salmo 129?”

Il prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse.

Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita

ripete:  “Padre, si ricorda il salmo 129?” Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa.  Arrivati al

convento, la  monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal  rimorso dell’insano gesto si precipita sulla

Bibbia alla ricerca del salmo 129.  “Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria…”

Morale n°2:
Al lavoro, siate sempre ben informati!


Lezione n°3

Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono dall’ufficio a mezzogiorno e vanno

verso un ristorantino quando sopra una panca trovano una vecchia lampada ad olio. La strofinano e appare il

genio della lampada. “Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno ciascuno”.

L’impiegato spinge gli altri e grida: “tocca a me, a me…. Voglio stare su una spiaggia incontaminata delle Bahamas, sempre in

vacanza, senza nessun pensiero che potrebbe disturbare la mia quiete”. Detto questo svanisce.

Il rappresentante grida: “a me, a me, tocca a me!!!! Voglio gustarmi un cocktail su una spiaggia di Tahiti con la donna dei miei sogni!” E svanisce.

Tocca a te, dice il  genio, guardando il Direttore del personale. “Voglio che dopo pranzo quei due tornino al lavoro!”

Morale n°3:
Lasciate sempre che sia il capo a parlare per primo!


Lezione n°4

In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede: “Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se

spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?”

Gianni risponde: “Nessuno, perché con il rumore dello sparo voleranno via tutti”.

La maestra: “Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi  piace come ragioni”.

Allora Gianni dice “Posso farle io una domanda adesso?”

La maestra Va bene”.

“Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati,

la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato.

Quale delle tre è sposata?”

L’insegnante arrossisce e risponde: “Suppongo la seconda… quella che ingoia il gelato fino al cono”

Gianni: “Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma… mi piace come ragiona” !!!

Morale n°4:
Lasciate che prevalga sempre la ragione.


Lezione n° 5

Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo

di cartone con su scritto: «Sono cieco, aiutatemi per favore» Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò

che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al

cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase.

Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.

Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e

soprattutto che cosa vi avesse annotato.

Il pubblicitario rispose: “Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo”. Sorrise e se ne andò.

Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto: «Oggi è primavera e io non posso vederla».

Morale n°5:
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.


Ricevuto per posta e qui postato, vorrei citare la fonte ma… non la conosco e non ho tempo per cercarla 😉




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